sIFR: come funziona
Il principio di funzionamento della sIFR è un misto tra CSS, javascript e Flash, vediamo: Javascipt, se abilitato, verifica la presenza del Flash Player. In caso di riscontro positivo, lo script procede ad individuare uno o più elementi definiti da un sorta di "selettore CSS" passato come argomento della funzione principale. Questi elementi vengono nascosti da javascript, e il loro contenuto è passato attraverso le flashVars a un filmato Flash che incorpora un font specifico Il filmato Flash, contenente il testo da rimpiazzare (che sarà selezionabile con il mouse) verrà quindi mostrato, cercando di occupare la stessa area del testo che sostituisce (da qui il termine "scalable").
SIFR: la nuova tipografia per il web.
Questo è il principio di funzionamento a grandi linee. C' è da evidenziare che se javascript è disabilitato, o se il Flash Player (dalla versione 6 in poi) non è disponibile sul sistema dell' utente, verrà semplicemente mostrato il testo con l' eventuale presentazione CSS.
SIFR vs. Image Replacement
Fino all' uscita della IFR (e successivamente della sIFR) l' unico modo per avere un titolo con un determinato font era quello di preparare un'immagine e usare una tecnica di Image Replacement. Se mettiamo queste due soluzioni a confronto, senza dubbio si propende verso la sIFR. Questa soluzione infatti non richiede un file per ogni titolo, ma con un solo filmato Flash (più, come vedremo un file javascript e due CSS) potremo rimpiazzare anche centinaia di titoli. La dimensione del file Flash (con estensione swf) che contiene il font incorporato dipende soprattutto dalla dimensione del font stesso, ma si attesta intorno alla decina di KiloBytes. La questione è che la sIFR per funzionare richiede javascript abilitato e il Flash Player dalla versione 6 disponibile, ma questi due requisiti sono entrambi presenti dal 90-95% degli utenti di Internet.