Accessibilità ai contenuti
delle pagine html


Livelli di disabilità visiva
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La disabilità della vista si manifesta a livelli diversi e comprende due tipi di utenti: i non vedenti e gli ipovedenti. I problemi di accesso ai siti web di tali persone sono molto diversi:
  • come precisato anche in altro capitolo gli ipovedenti (persone con ridotta capacità visiva) utilizzano una bassa risoluzione video (640X480), fonts aumentati per quanto riguarda le dimensioni, contrasti di colori tra sfondi e fonts utilizzati, softwares con funzioni di ingranditori;
  • per i non vedenti vi è una grande varietà di esperienze: alcune persone sono cieche dalla nascita, altre hanno perso la vista in fasi successive. Vi è chi ha iniziato ad avere problemi nella prima infanzia, chi ha un'atrofia del nervo ottico o soffre di glaucoma, di retinite pigmentosa o diabetica; chi ha subito infezioni batteriche o virali della cornea; chi è in grado di percepire ombre sfumate, chi è stato offeso alla vista in età più avanzata in seguito a un incidente stradale, ecc. Il grado di diminuzione o di assenza della vista, le esigenze e le abilità di ogni singola persona non vedente sono quindi molto diverse tra loro. 

  • Si tenga presente inoltre che un cieco affina enormemente le percezioni che gli vengono fornite dagli altri sensi di cui è dotato (e le cui potenzialità spesso i normodotati non utilizzano che parzialmente), tant'è vero che riesce, per esempio, a leggere un sistema di scrittura/lettura come il braille semplicemente sfiorando con i polpastrelli dei puntini in rilievo... 
    Un utente non vedente utilizza quale dispositivo di output del proprio computer un lettore di schermo o screen reader che può essere un sintetizzatore vocale (uscita audio) o un display braille (uscita tattile).
In tutti e due i casi è necessaria una sorta di filtraggio dell'informazione che permetta di comprendere nei dettagli ciò che appare sullo schermo. Da qui nasce l'esigenza di considerare con la massima attenzione le norme di accessibilità da rispettare per quanto riguarda l'html indicate nei vari capitoli, dalla necessità cioè di garantire a tali utenti pari opportunità anche per quanto riguarda la possibilità di navigare in Internet.

La complessità delle pagine ipertestuali dev'essere dunque mediata dall'intervento dell'autore delle pagine web, che può, in fase di progettazione delle pagine stesse, facilitare la lettura da parte degli screen reader. Vanno ancora ricordati a questo proposito due ulteriori aspetti di particolare rilevanza: 

  • nonostante l'ambiente grafico sembri ormai lo standard per tutti, molti utenti non vedenti preferiscono lavorare in ambiente testuale, perché garantisce loro un accesso completo e più semplice rispetto a quello grafico;
  • si stanno diffondendo dispositivi di accesso a Internet in diverse modalità, quali automobili e cellulari, con piccoli display che consentono una visualizzazione limitata.
Anche per quest'ultimo motivo occorre riflettere sul fatto che ciò che suggerisce una particolare attenzione alle esigenze degli utenti ipovedenti e non vedenti sta diventando un problema che riguarda più in generale, a più o meno breve scadenza, tutti gli utenti di Internet.
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