La
fotografia riproduce un momento particolarmente drammatico della conclusione
di una fase della corrida. Il toro, raffigurato a destra con la testa rivolta
a sinistra, già ferito dalle banderillas che sono state piantate
nella sua gola, ha incornato il torero, e lo tiene
sollevato
sulla propria testa. La figura dell'uomo è incurvata e la testa
del torero è all'altezza del collo dell'animale. E' un momento di
doloroso furore del toro e di grande tragicità per il torero che,
come il soggetto della poesia di García Lorca, è ripreso
nel momento stesso in cui sta forse per spirare.
La
tecnica fotografica usata è molto efficace per fornire la sensazione
del dramma che si sta compiendo: infatti, l'immagine è sfocata,
probabilmente
a causa di un tempo di esposizione della pellicola volutamente prolungato,
e rende perfettamente l'idea di movimento convulso del momento che stanno
trascorrendo toro e torero, i due soggetti della tragedia.
Anche
il colore contribuisce a creare un'atmosfera angosciosa: un rosso molto
cupo, che vira quasi a toni di marrone, domina la scena. All'altezza delle
reni del torero appare una specie di alta fascia di colore rosso vivo.
I bianchi che contraddistinguono un calzettone e una manica del costume
del torero creano una sorta di lampi luminosi in un contesto anche coloristico
cupo e tragico.