I template non svolgono tutti le stesse funzionalità nell'economia di un'installazione di WordPress, ve ne sono alcuni (come per esempio quello dell'header) che si presentano generalmente in tutte le pagine, altri invece entrano in gioco soltanto in casi specifici; sostanzialmente WordPress presenta più di un metodo per la corrispondenza tra template e query formulata per la richiesta di risorse; per questo motivo, quando si sviluppano temi per il Blog engine è possibile utilizzare i cosiddetti tag condizionali che consentono di definire quali template dovranno essere coinvolti nella generazione di una determinata pagina.
In pratica, l'applicazione sfrutta le informazioni contenute in QueryString per stabilire quale o quali template verranno adottati per rendere visibile una pagina; ciascuna QueryString dovrà corrispondere ad una query che potrà riguardare la Home Page, una pagina di categorie, l'output di una ricerca e così via; una volta trovata la corrispondenza richiesta saranno selezionati i template e generati i contenuti di pagina seguendo un ordine gerarchico, basato sul livello di corrispondenza citato.
Si potrà agire su un qualsiasi file di template al fine di implementarlo, fatta eccezione del file index.php che rappresenta la base per i template. Nel caso in cui il CMS non riesca ad individuare una corrispondenza di nomi tra i file di template, esso passerà al nome di file posizionato immediatamente dopo nella gerarchia prevista; se non dovesse essere rilevato alcun file di template che soddisfi la corrispondenza desiderata, allora verrà utilizzato direttamente index.php
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